Video e risultati del Social day 2016!

Nell”area di Thiene più di 900 studenti hanno partecipato al  Social day 2016, raccogliendo più 9.700 euro!

Guarda il video del Social Day 2016 Area di Thiene!

Il 15 e il 16 aprile 2016 il Social Day provinciale, ispirato all’omonimo evento tedesco, è giunto alla 10ª edizione. È promosso dalla Cooperativa Sociale Progetto Zattera Blu e a livello locale viene coordinato per il territorio di Thiene dalla Cooperativa Radicà.Quest’anno il Social Day è stato realizzato nelle province di Vicenza, Treviso, Padova, Verona, Milano, Lodi, Cuneo, Pisa, Rovereto e Trento.

Per il territorio di Thiene le scuole coinvolte sono state:

  • Scuola secondaria di primo grado di Breganze “Laverda”, con 4 classi seconde
  • l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “A. Ceccato” di Thiene;
  • l’ ITT “G.Chilesotti”di Thiene;
  • il Liceo “F. Corradini” di Thiene;
  • l’Ipsia “Garbin” di Thiene;
  • il CFP “San Gaetano – ENGIM” Thiene.

Inoltre, hanno partecipato anche alcuni gruppi informali e realtà giovanili tra cui:

  • i ragazzi del Progetto Giovani di Thiene, promosso dal Comune di Thiene, che hanno dipinto le righe del campo da Basket presente nella piattaforma in via Trentino.
  • il Progetto Giovani di Zugliano, promosso dal Comune di Zugliano, che hanno svolto dei lavori di riqualificazione dell’Oasi Selgea.

Gli studenti delle scuole superiori che hanno aderito al progetto si sono impegnati impegnati in diversi lavori che loro stessi si sono trovati: bar, edicole, negozi, aziende, supermercati, abitazioni. Altri lavori sono stati offerti da alcune realtà del territorio come Amministrazioni Comunali (Breganze, Thiene, Zugliano e altri), Associazioni e Cooperative Sociali che hanno impegnato gruppi di ragazzi nel dipingere ringhiere, ripulire aree verdi, tinteggiatura di sale delle biblioteche, vivai, riparazione biciclette.

A Breganze, con la collaborazione della scuola, alcuni ragazzi di seconda media con il Gruppo degli Alpini hanno pulito e sistemato un’area del colle di Santa Lucia, altri con la Cooperativa Verlata hanno lavorato negli orti della fattoria sociale, altri ancora con il Gruppo Caritas per la sistemazione e pulizia del parco di “Villa Savardo”, ed altri infine con il GRC nella gestione dell’ecocentro e nella pulizia delle isole ecologiche.

Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti attività:

  • promozione del progetto all’interno della scuola attraverso gli incontri di sensibilizzazione;
  • formazione degli Staff SOCIAL DAY , un gruppo di studenti che coordinerà le attività del progetto all’interno della propria scuola, occupandosi in particolare della promozione, della scelta dei progetti da finanziare, della raccolta delle iscrizioni e delle offerte, delle relazioni con gli altri staff delle scuole thienesi;
  • percorsi di formazione ed informazione sui temi della cittadinanza attiva, della pace e della giustizia rivolti agli studenti partecipanti agli Staff Social day;
  • la costituzione del Board, tavolo che ha riunito i singoli staff (composti ognuno da 5-10 studenti) attivati nelle singole scuole superiori di Thiene, con l’intento di favorire lo scambio di opinioni e promuovere un maggiore protagonismo da parte degli studenti nella gestione degli aspetti logistici, organizzativi, formativi del progetto.
  • Partecipazione di alcuni referenti delle scuole thienesi al Network team, gruppo interterritoriale (con presenze di delegazioni di studenti a livello nazionale)responsabile della governance del progetto, simbolo di una promozione sempre più forte della partecipazione dei giovani nell’organizzazione e realizzazione dell’intero percorso.

 

A livello nazionale più di 8.500 ragazzi partecipanti, più di 1.500 ditte e aziende, più di 200 enti, associazioni e famiglie offerenti lavoro, per la cifra record di € 82.000.
Se ogni anno questa straordinaria onda di solidarietà chiamata “Social Day” batte ogni record nei numeri dei partecipanti e nei numeri della raccolta fondi, probabilmente sopra quest’onda sta succedendo qualcosa di importante. Qui si sta raccontando una generazione capace di realizzare oggi, nel presente, azioni di futuro. Una generazione che, nonostante tutto, è capace di speranza.

Questi ragazzi hanno capito che il futuro passa necessariamente attraverso due cose, tutte due insieme, l’una in relazione dipendente dall’altra: la solidarietà come “dovere inderogabile” nei confronti del prossimo (art. 2 Costituzione Italiana) e la concretezza di azioni pratiche e locali per una felicità globale più sobria e condivisa.

Da oggi, si pensa già al Social Day 2017: i ragazzi saranno impegnati in un meeting nazionale (dove si decideranno molte cose importanti) e in un meeting europeo.

Quest’onda meravigliosa è destinata a salire ancora.

 

PROGETTI FINANZIATI DAL SOCIAL DAY 2016

 

Progetto “Dal seme al cibo”, promosso dall’Associazione Frontiere Nuove – Cefa, per migliorare le condizioni di vita e sconfiggere la malnutrizione nella Regione di Iringa, Distretto di Kilolo, Tanzania – 30% della somma raccolta – 14.500

 

Nel distretto di Kilolo, l’unica attività economica di rilievo è l’agricoltura, la quale impiega oltre il 90% della popolazione attiva. Nonostante il recente sviluppo, il settore rimane dominato da un’agricoltura di sussistenza e una percentuale consistente della popolazione vive, ancora, in condizioni di insicurezza alimentare. Il progetto vuole migliorare le condizioni di vita, rafforzando l’empowerment comunitario e la sostenibilità dello sviluppo agricolo locale attraverso la distribuzione di kit per orti e animali da cortile, per incrementare la produttività dei piccoli nuclei familiari, e attivazione di campagne educative per sensibilizzare la popolazione locale sull’importanza di una corretta alimentazione.

www.frontierenuove.eu

 

“Radio soleil: il sole di un nuovo giorno” promosso dall’Associazione Macondo, per la costruzione di una radio civica e di cittadinanza in Burkina Faso, città di Gaoua e provincia di Pon – 30% della somma raccolta – 14.500

In questi anni il Burkina Faso sta attraversando un processo di decentralizzazione, ove la radio svolge un ruolo sociale fondamentale nell’informare e sensibilizzare la popolazione sulle sfide della democrazia per uno sviluppo durevole. Il paese è attualmente diviso in 13 regioni, ma non tutte godono delle stesse opportunità mediatiche, tra cui la regione sud-ovest – provincia di Poni – che dista 300 chilometri dalla capitale. L’associazione Cercle de Réflexion et d’Action Citoyenne et Sociale (CRACS), la quale si occupa di formazione ed educazione, vuole sopperire a queste disuguaglianze attraverso la creazione di una radio multilingua per i giovani (e non solo) con lo scopo di sensibilizzare al senso civico, alla cittadinanza attiva e ai diritti umani.

www.macondo.it

 

Progetto “Dalle mine nasce la bellezza” promosso dall’Associazione Ida Onlus, per rinnovare la scuola-laboratorio di ChmaPpuan – Phnom Penh Cambogia 30% della somma raccolta – 14.500

 

La Cambogia è uno stato del sud-est asiatico tra i più poveri al mondo, dove più della metà della popolazione è costituita da bambini e minori. Alla povertà diffusa sono connessi anche grandi disagi sociali. In questo contesto nasce nel 2004 l’Associazione Ida Onlus, la quale promuove progetti d’aiuto alla popolazione più povera e in difficoltà, soprattutto attraverso la strutturazione di corsi di formazione professionale rivolti a donne e giovani ragazzi di strada, per imparare a creare piccoli oggetti di bigiotteria con materiali di recupero dalle mine antiuomo di cui la Cambogia è disseminata. La scuola-laboratorio è diventata negli anni un luogo di riferimento per la popolazione locale; per implementare nuove attività di sostegno ed aiuto si vuole raccogliere, attraverso l’aiuto del Social Day, i fondi necessari al miglioramento del laboratorio artigiano e della scuola.

www.idaonlus.org

Sostegno alla Cooperativa Rita Atria – Libera Terra; riqualificazione di terreni confiscati alla mafia nei comuni di Castelvetrano, Paceco e Partanna – 10% della somma raccolta – 4.820

Rita Atria è una cooperativa sociale che si occupa di inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati, la quale gestisce circa 120 ettari di terreno confiscati alla mafia ricadenti nei comuni di Castelvetrano, Paceco e Partanna coltivati secondo i metodi dell’agricoltura biologica al fine di produrre in modo sano e genuino, rispettando l’ecosistema e la biodiversità. La Cooperativa vuole rendere nuovamente produttivi in tempi brevi i beni collettivi che gli sono stati affidati, dandogli nuova luce, creando un circuito economico virtuoso che passi dal rispetto delle risorse umane e della madre terra in forte discontinuità con il sistema mafioso.

www.libera.it

 

 

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