Crediamo che non abbia senso contenere i problemi in spazi e luoghi lontani dalla comune convivenza, in quanto il benessere sociale non deriva dall’esclusione ma dallo sforzo di includere nella società chi vive situazioni di disagio.
Oltre ai ragazzi in accoglienza possono vivere nella nostra contrà, in via Divisione Julia a Calvene (VI), nuclei familiari, single, giovani che vogliono fare un’esperienza al di fuori della propria famiglia, volontari europei. Persone che sono disposte ad accostare alla loro vita privata momenti di vita comunitaria, che hanno voglia di contaminare e farsi contaminare dalla vicinanza con l’altro attraverso gesti semplici e quotidiani.
Con “Il progetto Contrada” cerchiamo di valorizzare gli aspetti positivi delle contrà tipiche di questi luoghi: il buon vicinato, la solidarietà, la corte come luogo di condivisione, l’attenzione ai bambini che abitano, l’adulto educante.
Ai ragazzi che si trovano a trascorrere un periodo al di fuori della propria famiglia viene data così la possibilità di vivere in un ambiente familiare abitato non solo dal disagio.
La vita della contrà permette di sperimentare forme di accoglienza più vicine al vivere normale delle persone, di creare maggiori opportunità di interazione con il territorio circostante e di diffondere una cultura di solidarietà.
