In viaggio verso Idete

Ai primi di Ottobre ho avuto la grande opportunità di partecipare al viaggio in Tanzania assieme a don Beppe Gobbo, Giovanni Artuso e Renato Conti. È stata un’esperienza breve ma veramente intensa, che ci ha permesso di toccare con mano i primi risultati del progetto che appoggiamo come cooperative aderenti a Zattera Blu e di pianificare le fasi future. Ho potuto vedere dopo tanti anni i frutti di altri progetti che avevamo sostenuto in passato, come ad esempio l’oleificio a Matemwe.

Giornate intere di viaggi in fuoristrada che ci hanno impresso negli occhi e nel cuore paesaggi incantevoli, come la valle dei Baobab, nature incontaminate, gazzelle, giraffe, zebre ed elefanti che appaiono qua e là. E persone, donne e bambini, che camminano, camminano, camminano. Sulla testa l’acqua, sulla testa cesti ricolmi di cipolle, sulla testa il peso di una quotidianità che scorre con ritmi lenti e inesorabili.

Arriviamo al villaggio di Idete percorrendo la nuova strada che ha portato non solo un collegamento molto più veloce con Itambo ma anche un riconoscimento, da parte delle Istituzioni, della gente che vive qui e che ora può dare forma alle proprie speranze e sogni.

TanzaniaVisitiamo l’area dove verranno costruite le aule della scuola e il dispensario medico, vediamo i mattoni preparati grazie al lavoro comunitario degli abitanti e poi ci sediamo sotto l’ombra di un albero di manghi per una riunione con un centinaio di persone del villaggio. Uomini, donne, bambini attendono i discorsi e le presentazioni degli ospiti. Ogni tanto le facce da serie si fanno sorridenti, parte un applauso, un urlo corale in risposta a un saluto, ma sempre in maniera composta. A un certo punto tutto mi risulta commovente, non saprei spiegare cosa, ma è una sensazione forte. Il momento è importante, stanno partendo dei progetti che cambieranno la vita del villaggio e la gente, tutti, anche i bambini, sono in silenzio ad ascoltare attentamente ogni parola. Attorno colline verdeggianti, poche e semplici case di terra sparse qua e là e nessun rumore.

Alberto

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